5 musei da non perdere a Venezia

Venezia è una delle città più famose al mondo, un vero e proprio simbolo dell’Italia che tutti conoscono. Per secoli i suoi canali e i suoi sestieri (le sei zone in cui è divisa) sono stati attraversati da persone di ogni provenienza che hanno contribuito a rendere la Serenissima uno scrigno colmo di tesori. Ogni angolo di questa città riserva sorprese, basta tenere gli occhi aperti e la curiosità sempre accesa.

Non sono, però, solo gli scorci e i monumenti della Laguna a meritare attenzione. Venezia, infatti, ospita numerosi musei in grado di raccontare storie davvero interessanti. In questo articolo parleremo proprio di 5 musei che non puoi perdere se hai in programma una gita a Venezia. Sono 5 luoghi culturali che rappresentano altrettante facce dell’identità di questa città, a testimonianza della sua grandezza.

Per fare un vero e proprio tuffo nell’arte, una tappa obbligata è costituita dalle Gallerie dell’Accademia. Questo museo si trova nel sestiere di Dorsoduro e deve il nome all’Accademia di Belle Arti, con cui ha condiviso la sede fino al 2004. Ora gli studenti non ci sono più, ma rimangono le numerose opere che i membri dell’Accademia hanno accuratamente custodito e restaurato fin dal 1750, anno della sua fondazione. È grazie al lavoro di questi esperti e appassionati di arte se oggi le Gallerie costituiscono la migliore collezione di arte veneziana e veneta, con capolavori di Tintoretto, Pittoni, Tiziano, Canaletto e Giorgione, solo per citarne alcuni. Il museo custodisce anche opere di artisti provenienti da altre zone d’Italia, come il celeberrimo Uomo vitruviano, disegno che Leonardo da Vinci realizzò intorno al 1490 per raffigurare la perfezione dell’essere umano. Attenzione, però: questo documento inestimabile viene esposto solo in occasioni particolari! È importante quindi controllare sempre prima di partire, per evitare di rimanere delusi.

Marguerite Guggenheim, detta Peggy, fu una collezionista d’arte nata a New York alla fine del 1800. Dopo aver girato il mondo, fermandosi soprattutto a Parigi, Peggy Guggenheim scelse di trasferirsi a Venezia alla fine della seconda guerra mondiale, acquistando Palazzo Venier dei Leoni. Questo edificio, affacciato sul Canal Grande, divenne anche la dimora della sua preziosa collezione, che raccoglieva opere d’arte europee e americane della prima metà del XX secolo, attraversando Cubismo, Surrealismo, Espressionismo, Modernismo e Futurismo. Tra gli artisti che si possono ammirare visitando questo museo, infatti, troviamo Picasso, Dalì, Magritte, Pollock, Duchamp, Boccioni e tanti altri. La Collezione è cresciuta col tempo grazie a importanti donazioni e oggi è un museo tanto importante quanto frequentato. Un meraviglioso lascito di Peggy Guggenheim, le cui ceneri riposano proprio nel giardino del palazzo.

Il monumentale Ca’ Rezzonico è uno dei palazzi più celebri della Laguna. Affacciato sul Canal Grande, l’edificio barocco fu costruito a partire dal XVII secolo attraversando diverse peripezie dovute all’avvicendarsi dei suoi proprietari. Nel 1935 l’ultimo possessore del palazzo, il conte Lionello Hierschel de Minerbi, lo regalò al Comune di Venezia. che l’anno successivo lo trasformò nella sede del Museo del Settecento Veneziano. Come dice il nome, l’edificio divenne la casa di numerose opere settecentesche collocate nei vari musei civici della città, a cui poi si aggiunsero opere provenienti da edifici civici o acquistate tramite antiquari. La collezione oggi comprende i lavori di artisti del calibro di Tintoretto, Longhi, Canaletto e Tiepolo, ma non sono solo i quadri a dover essere ammirati: le splendide sale di Ca’ Rezzonico ospitano anche sculture, affreschi e arredi in grado di trasportarci nel 1700. Un percorso intriso di storia e bellezza, per trascorrere qualche ora fuori dal tempo in una cornice davvero unica!

Per capire appieno la storia e la cultura di una città come Venezia, legata in maniera indissolubile all’acqua e alla navigazione, è opportuno fare una visita al Museo storico navale. Appartenente alla Marina Militare italiana e parte del complesso del suggestivo Arsenale di Venezia, questo edificio, infatti, ospita in via permanente numerosi cimeli che raccontano la storia marinara veneziana e italiana. Il museo si sviluppa su 5 piani, per un totale di ben 42 sale espositive ricche di documenti e testimonianze, a cui si aggiungono la chiesa di San Biagio e il “padiglione delle Navi”. Anticamente quest’ultimo faceva parte dell’officina dei remi, oggi invece ospita navi veneziane e militari autentiche e visibili al pubblico sono in occasioni particolari. Tutto il resto è invece visitabile secondo gli orari di apertura.

A nord-est di Venezia sorge Murano, centro abitato composto da sette isole ed estremamente famoso in Italia e nel mondo per una cosa in particolare: il vetro. Questa fama risale al 1291, quando tutte le vetrerie veneziane furono definitivamente trasferite a Murano per scongiurare il rischio di pericolosissimi incendi. Fu così che l’arte vetraria, già molto sviluppata nella Laguna, si consolidò fino a diventare uno dei simboli più iconici del luogo. Il Museo del vetro fu fondato nella seconda metà del 1800 proprio per conservare le testimonianze di questa arte così preziosa per Murano e metterle a disposizione dei suoi apprendisti vetrai. La collezione attualmente visibile è il frutto anche di numerose donazioni, che l’hanno arricchita con opere di ogni epoca.