Capoluogo della Città metropolitana e dell’Emilia Romagna, Bologna è uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese. Una città giovane e piena di vita,  capace di conquistare chiunque con i suoi monumenti mozzafiato, strade e borghi caratteristici e la sua tradizione culinaria conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Lo sai che Bologna è anche chiamata “la dotta, la rossa e la grassa”? Questi tre appellativi, infatti, racchiudono la vera essenza e l’anima della città. È la dotta perché ospita sul suo suolo la prestigiosa Alma Mater Studiorium, l’Università di Bologna, considerata tra le migliori d’Italia e tra le più antiche al mondo. Pensa che è attiva dall’XI secolo! La rossa, invece, è un appellativo che si è guadagnata per via del colore dei tetti delle case. Infine, la grassa, per i deliziosi piatti della cucina bolognese conosciuti e amati a livello internazionale. Se ti stai chiedendo cosa vedere a Bologna, devi sapere che la risposta non sarà semplice.

Bologna è il risultato di un perfetto mix tra tradizione e innovazione, un luogo di cultura e di arte, patria di grandi artisti in grado di affascinare tutto il mondo da generazioni. Complice anche il velo di mistero che si cela dietro i suoi famosi 7 Segreti.  È un luogo tutto da scoprire, dai suoi quasi 40 km di portici - tra i più lunghi del mondo - passando per Piazza Maggiore, fino ai Portici di San Luca.

Ti abbiamo incuriosito, vero? Scopri tutti i nostri consigli sulle 5 tappe assolutamente da non perdere. Ecco cosa visitare a Bologna.

Tra le primissime tappe da fare assolutamente appena arrivi a Bologna, c’è sicuramente Piazza Maggiore. È la piazza principale, luogo dove da sempre convivono arte e religione. Circondata dai più importanti edifici della città, a pochi passi dalla Basilica di San Petronio e dalla Piazza del Nettuno, è famosa per l’omonima statua conosciuta tra le persone del posto anche come “Il Gigante”. Imperdibile!

Da Piazza Maggiore, puoi raggiungere in pochi minuti quasi tutte le principali attrazioni della città, da Via dell'Indipendenza fino a Via dell'Archiginnasio, dove puoi ammirare uno dei più bei palazzi della città. Passeggiare tra queste vie è un’esperienza unica! Ovviamente, ti consigliamo anche di lasciarti tentare da una pausa sfiziosa tra i numerosi pub e ristoranti dislocati tra le vie.

Quando pensi a Bologna, qual è la prima cosa che ti viene in mente? Tra le tante risposte che possiamo dare a questa domanda, ci sono sicuramente due dei simboli più imponenti della città: la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda.

Queste due torri, oltre a essere visivamente distintive e imponenti su tutta la città, sono famose per le loro caratteristiche e la storia che si cela dietro la loro costruzione. In particolare, la Torre degli Asinelli, con i suoi 97 metri di altezza, è considerata la torre medioevale più alta d'Italia. Puoi anche visitarla internamente e se sali fino in cima, affrontando i suoi 498 gradini, puoi godere di una vista panoramica su Bologna davvero mozzafiato. La Torre della Garisenda, invece, è nota per la sua pendenza provocata da un cedimento del terreno e delle fondamenta. Nel XIV secolo, infatti, venne abbassata per evitare eventuali crolli. Questi interventi hanno contribuito a darle il particolare aspetto che vediamo oggi.

È interessante sapere che le torri, in generale, sono sempre state un simbolo di Bologna. Infatti, erano un vero e proprio status symbol per le famiglie nobili del passato. Per questo puoi ammirarne tante altre in giro per la città. Ad oggi, se ne contano una ventina all’incirca.

Una tappa spesso sottovaluta che merita però una visita è la Chiesa di Santa Maria della Vita situata nel centro storico di Bologna. Questa chiesa è la casa di un’opera importantissima, considerata tra le più belle sculture dell’arte italiana: il Compianto del Cristo Morto di Niccolò dell’Arca. Si tratta di un'opera composta da sette figure a grandezza naturale in terracotta, realizzata tra il 1463 e il 1490. Di questa scultura, ti colpiranno la drammaticità e il pathos nelle espressioni delle statue, scolpite in ogni minimo dettaglio per lasciar trasparire in maniera magistrale il dolore e lo strazio. Il Compianto del Cristo Morto venne anche definito da Gabriele D'Annunzio come L’urlo di Pietra.

Inoltre, nei pressi della Chiesa puoi visitare anche l’Oratorio, che ospita la scultura conosciuta come Il Transito della Vergine di Alfonso Lombardi. Facendo pochi passi puoi raggiungere anche il Museo della Sanità e dell’Assistenza, dove puoi ripercorrere la storia della sanità di Bologna.

Perché la Basilica di San Petronio è una tappa imperdibile? Devi sapere che questa basilica è una delle più grandi al mondo. Infatti, per costruire questo tempio religioso, vennero abbattute case, torri e chiese circostanti. La costruzione della Basilica iniziò alla fine del 1300 e i lavori andarono avanti per secoli. Tuttavia, non venne mai terminata ufficialmente e ancora oggi puoi notare la sua facciata incompiuta. È proprio la sua incompletezza a darle un aspetto unico e molto caratteristico.

Inoltre, questo monumento è considerato come l’ultima grande opera gotica realizzata in Italia, con le sue maestose tre navate con cappelle. Lasciati travolgere dall’arte e la bellezza della Cappella Bolognini, affrescata con le storie dei Re Magi, il Giudizio Universale, il Paradiso e l’Inferno, con un imponente dipinto che raffigura Lucifero e Maometto all’Inferno. Infine, puoi concludere la visita sulla magnifica terrazza, per godere di una vista sulla Torre degli Asinelli e sulla Torre della Garisenda.

Sai che Bologna è attraversata da ben 40 chilometri di portici? Sono tra i più lunghi al mondo e sono uno degli aspetti più particolari e caratterizzanti della città. Il più famoso però è il Portico di San Luca: lungo 4 chilometri, collega il centro di Bologna con il Santuario Madonna di San Luca sul Colle della Guardia, da cui puoi godere di un panorama stupendo su tutta la città.

I portici di San Luca sono anche protagonisti principali di uno dei 7 Segreti che si celano tra le vie di Bologna. Infatti, sono attraversati da 666 arcate e il numero, considerato demoniaco, non è affatto casuale. Agli occhi più attenti, e non solo, i portici stessi sembra abbiano la forma di un serpente schiacciato dal piede della Madonna, che rappresenta, a tutti gli effetti, la chiesa e la religione. Percorrere questo portico, quindi, rappresenterebbe una via di liberazione e purificazione dai peccati.

Bologna è piena di meraviglie tutte da scoprire. Noi abbiamo scelto di guidarti con queste 5 imperdibili tappe, ma siamo certi che ogni via e ogni angolo della città sono in grado di stupirti passo dopo passo.