Un viaggio tra storia e curiosità alla scoperta della Serenissima
Venezia è una delle città più famose al mondo, eppure nei meandri dei suoi canali, negli angoli nascosti delle sue calli, nella letteratura e nelle storie della sua gente si nascondono segreti arcani che alzano un velo di seducente mistero sulla Serenissima.
Tra i luoghi più suggestivi al mondo, la città dei canali e delle gondole è una meta che richiama da sempre turisti da tutto il mondo. L’Italia è riconosciuta da tutti come culla di cultura, storia ed eccellente gastronomia, ma anche per il fascino senza tempo di molte sue città, tra cui si annovera proprio il capoluogo veneto.
Conosciuta come la Serenissima, Venezia mantiene da secoli un'aura di mistero, unendo romanticismo ed eleganza grazie alla sua straordinaria bellezza. Adagiata su una delle lagune più famose al mondo, questa incantevole striscia di terra è ricca di storie e leggende. I suoi canali tortuosi, le gondole che solcano le acque e il labirinto delle sue calli la rendono un patrimonio inestimabile di racconti affascinanti. Sebbene sia una delle città più visitate al mondo, il suo fascino struggente tra il noir e il malinconico ha creato numerose leggende, molte delle quali ancora tutte da scoprire.
Se hai voglia di scoprire gli aspetti più nascosti e affascinanti della Serenissima rimani con noi: ti sveleremo 10 cose su Venezia che molto probabilmente non conosci.
Ti sei mai chiesto perché si utilizza l’appellativo Serenissima quando si fa riferimento al capoluogo veneto? Ci sono diverse ipotesi al riguardo.
La prima ipotesi riguarda il Doge, il Capo dello Stato della Repubblica Veneta. Sebbene questa fosse la carica individuale più nobile e alta, le sue funzioni erano limitate alla gestione delle guerre e della flotta mercantile. La vera autorità risiedeva nel Maggior Consiglio, il principale organo politico. Nonostante ciò, gli abitanti iniziarono a definire il Doge "Serenissimo", e col tempo questo appellativo si estese a tutta la città di Venezia.
La seconda ipotesi può essere ricondotta all’atmosfera serena che caratterizzava la città. In passato, Venezia era una potenza marittima con un'economia fiorente e un commercio che si estendeva fino alle Indie. Tutti questi fattori contribuirono a creare un clima di benessere e prosperità, riflettendo un senso di tranquillità che ha accompagnato la città per secoli.
Una volta arrivato nel centro di Venezia, non troverai automobili, ma solo imbarcazioni che solcano le acque della laguna. Queste imbarcazioni sono a tutti gli effetti mezzi di trasporto, ma da alcuni anni sono di uso esclusivamente turistico. Fino a qualche decennio fa, le gondole erano dotate di una copertura chiamata felze, utilizzata in inverno e di notte. Questa struttura, completa di porte e finestre scorrevoli, proteggeva i passeggeri dal freddo. Oggi, però, il felze è in disuso poiché ostacola la visibilità del gondoliere.
Venezia è una città prevalentemente d'acqua, dove i taxi non hanno ruote, ma sono veri e propri motoscafi che navigano nei canali. Questi taxi, chiamati lance, possono essere prenotati presso appositi ormeggi noti come stazi. A differenza dei taxi tradizionali, le lance non utilizzano il tassametro, però, hanno in comune con i taxi tradizionali la striscia adesiva gialla o verde sul vetro laterale che serve a contraddistinguerle dagli altri mezzi. Le lance possono portarti ovunque in città, comprese le isole vicine.
Le leggendarie gondole vengono costruite all'interno di cantieri navali chiamati squeri. Questi cantieri sono specializzati nella realizzazione di queste famose imbarcazioni. Uno dei più noti è lo Squero di San Trovaso, situato a pochi passi dalle Zattere, lungo il rio omonimo.
La città si estende su 118 isole separate da oltre 100 canali. Molte di queste isole sono collegate da quasi 400 ponti pedonali, ma alcune delle più famose, come Burano, Murano e Torcello, sono raggiungibili solo in barca o con appositi taxi acquei.
Il bacaro è un locale tipico veneziano, il cui nome sembra derivare dal vino e dai suoi usi. Questi locali sono caratterizzati da un arredamento rustico, con il legno come materiale predominante. L'illuminazione all'interno dei bacari è volutamente fioca e di tonalità giallognola, poiché spesso si trovano in calette strette e gli spazi sono piuttosto angusti.
Una delle caratteristiche distintive dei bacari è il bancone, che non può mai mancare in un locale di questo tipo. Spesso, i banconi sono imbanditi con i classici cicchetti, il cui nome deriva dal latino "ciccus", che significa "piccole porzioni". Questi famosi aperitivi veneziani composti da gustose tapas all’italiana perfette da abbinare a un buon e rinfrescante spritz, sono a tutti gli effetti i precursori del finger food.
Il famoso leone alato è l’icona che più di tutte rappresenta la Repubblica di Venezia e il suo santo protettore, San Marco. Questo simbolo è molto diffuso non solo a Venezia, ma anche in altre aree sotto la sua dominazione. Sebbene non esistano documenti ufficiali che spieghino il significato di questo leone, ci sono alcune credenze secondo cui pare assuma un significato diverso a seconda di come viene raffigurato. Per esempio, in Piazza San Marco il leone alato poggia la zampa su un libro aperto, un'immagine che simboleggia la sovranità dello Stato.
Durante l’egemonia Veneziana il gioco d’azzardo era molto diffuso in città. I “casini” di Venezia erano case private o luoghi raccolti dove si giocava a carte e a dadi. Questi “luoghi d’azzardo” iniziarono a diffondersi verso la fine del 1200. Tuttavia, nel 1506, il governo di Venezia decise di vietare non solo i casini, ma anche i giochi con carte e dadi, imponendo severe sanzioni a chi non rispettava il divieto. Questo veto non faceva eccezioni: molti nobili dell'epoca furono sospesi da ogni incarico pubblico per oltre dieci anni.
L’amore dei veneziani verso il gioco d’azzardo, però, fu più forte dei divieti e nonostante il veto totale del governo, duranti quegli anni i casini continuarono a prosperare raggiungendo il numero di 136 nel 1774. Oggi rimangono poche tracce di questi edifici storici, ma è possibile ammirare alcune delle strutture più significative, come il Casino Venier e il Casino del Commercio in Piazza San Marco. Quest'ultimo è visitabile tramite il Caffè Lavena.
La Repubblica marinara di Venezia durò oltre 1.000 anni, fino al 1797. Nei suoi anni d’oro, durante il XIV, la Serenissima regnò su tantissimi territori della costa balcanica e su alcune aree della Grecia come, per esempio, Creta. Venezia controllava i porti che oggi ospitano diverse città della Croazia e del Montenegro. In quegli anni, la città era il fulcro commerciale ed economico tra Europa, Asia centrale e Medio Oriente, diventando un vero e proprio salotto d'élite europeo.
Chi avrebbe mai pensato che il "globe-trotter" più famoso al mondo fosse originario di Venezia? Sì, stiamo parlando proprio di lui, Marco Polo, nato nel 1254 in una famiglia benestante di mercanti. Questo celebre esploratore è senza dubbio uno dei personaggi più significativi della Serenissima. Marco Polo infatti trascorse oltre 20 anni all'estero, stabilendo importanti rapporti con l'Impero Mongolo e scoprendo quella che oggi conosciamo come la Via della Seta.
Il fascino di Venezia è irresistibile: la città è ricca di storia, cultura, misteri e leggende. Non è solo un parco giochi per gli occhi e il cuore, ma anche un luogo magico che custodisce storie incredibili. Visitala e scopri tutti i suoi segreti!